La tua vita di oggi

Ti dicono che sei un cittadino, ma non è vero: sei solo un contribuente.
Il voto che ti chiedono serve solo ad essere conteggiato per la loro elezione, le promesse che ti fanno sono sempre le stesse, fumose ed imprecise, ogni quattro anni, perchè non le realizzano mai.
Quelli che eleggi come tuoi presunti rappresentanti spesso non li conosci nemmeno, e sono scelti per motivi misteriosi nelle segreterie dei partiti.
Sempre più spesso sono i figli di quello che votava tuo padre, voi lavorate tutta la vita, loro vivono di rendita senza preoccupazioni.

I soldi pubblici corrono, ma tu non vedi mai niente: per quello che ti serve non ce ne sono mai.
Se hai bisogno di qualcosa devi presentarti col cappello in mano ai tuoi cosiddetti rappresentanti, che dicono di essere al tuo servizio.
Se sei disoccupato ti devi arrangiare, loro hanno stipendi pubblici sicuri, per sempre e senza rischi.
Se siete disoccupati in tanti, vi dovete arrangiare lo stesso, al massimo vi fanno un paio di tavole rotonde, grandi sparate sui giornali, cortei pieni di striscioni e dopo non succede niente… tutta una sceneggiata inutile per tenervi tranquilli.

Anche se hai un lavoro ti senti totalmente alieno alla vita della tua città, nessuno ti chiede di partecipare alle scelte, di dire la tua sui programmi, leggi le novità sui giornali, se vuoi dare una mano attraverso uno dei partiti…ti fanno passare la voglia.
Se insisti a voler fare qualcosa devi farlo attraverso una organizzazione di volontariato, magari pagando di tasca tua.

Insomma tutto gira sopra la tua testa, le enormi risorse finanziarie dello stato vengono spese, le decisioni vengono prese, delle cose vengono fatte, in un modo che non capisci ma che senti spesso essere ingiusto e sbagliato.
Tutto ti fa pensare di essere solo un suddito, invece che un membro del popolo…quello che ha … o dovrebbe avere .. il potere di dirigere lo Stato.

Se ti senti così sappi che non sei solo

Milioni di Italiani si sentono come te, anche se non hanno inquadrato con chiarezza il problema, anzi se non gli hanno permesso di farlo.
La nostra Nazione è giovane, l’Italia è una nazione unita dal 1861 e abbiamo solo 140 anni come popolo: pochi per avere già creato un sistema maturo ma abbastanza per cominciare a desiderare di farlo.
Se vuoi contribuire a questo, se vuoi vivere con dignità e dire la tua…allora sei pronto per il Federalismo.