Il Sistema politico di governo di DF

1. Dove vogliamo arrivare

Le amministrazioni comunali e provinciali

Avete mai visto un marciapiede comunista?
Avete mai visto un lampione fascista?
E un semaforo democristiano l’avete mai visto?
Naturalmente no, sono domande provocatorie per farvi capire che nell’amministrazione delle nostre città i partiti non dovrebbero neanche mettere il naso perché il Comune è giusto quella autorità che deve provvedere i servizi al Cittadino, in modo imparziale e con la massima efficienza.

E’ il contrario di quanto succede oggi.
I partiti montano campagne elettorali faraoniche, che costano milioni o miliardi di lire a seconda della dimensione cittadina (tanto le paghiamo noi), invadono i Consigli Comunali ed i Consigli di Circoscrizione, si litigano Assessori ed Amministratori di aziende Municipali.

Poi seguono interminabili liti e polemiche su qualunque argomento, senza che i cittadini ne capiscano le ragioni e che hanno a che fare solo con gli interessi che stanno dietro ai partiti.
Quello che si può fare in tre anni ne richiede spesso otto o dieci.
I bilanci comunali sono strangolati dal costo della Giunta e del Consiglio, delle innumerevoli consulenze assegnate con il manuale Cencelli, dalle spese inutili e faraoniche per manifestazioni che servono solo a lorsignori per mettersi in mostra e che al Cittadino spesso e volentieri non interessano…e tutto l’altro campionario di avvenimenti incomprensibili che annoiano e disgustano i Cittadini.

Tutto questo non è necessario.
Democrazia & Federalismo vuole che i Cittadini si esprimano semplicemente sulla scelta del migliore programma per il Comune.
Ogni Cittadino o gruppo di Cittadini ha diritto di presentare proposte su uno o più argomenti, e deve avere la opportunità di discuterli in pubblico con tutti i Cittadini.

Sindaco e Consiglieri non servono, il programma deve essere realizzato dalla Amministrazione Comunale che esiste in ogni Comune con i suoi impiegati e tecnici, già pagati dai cittadini… cosa li paghiamo a fare?

Il Consiglio cittadino non maneggia denaro pubblico, il suo potere è solo quello di verificare che il programma scelto sia realizzato rapidamente e senza intoppi.

Il Consiglio Cittadino presenta i suoi candidati alle elezioni Comunali nella presente forma fino a quando la stessa non sarà abolita e sostituita dal sistema di DF.
In questo periodo transitorio gli eletti DF in Consiglio Comunale rifiuteranno di assumere incarichi che comportano il potere di spendere denaro pubblico, e voteranno secondo quanto il Consiglio DF di Città reputi nell’interesse della città i vari provvedimenti indipendentemente dal partito politico che li propone.

I componenti DF del Consiglio Comunale dovranno limitarsi a controllare che la struttura degli Uffici Comunali realizzi il Programma scelto dai Cittadini, responsabilizzando i dipendenti del Comune e richiamandoli in pubblico, sui social e se necessario per la strada se non dimostrano la sollecitudine necessaria.

Vi sembra troppo facile?
Certamente, è uno schema semplice, ma proprio per questo funzionerà.
Se trovate un motivo di critica, fatecelo sapere: siamo Federalisti, riteniamo importante il contributo di tutti.

Il consiglio provinciale

Il Consiglio Provinciale deve rappresentare tutti i cittadini ed i Comuni della Provincia dando garanzia ad ognuno di essi di avere uguali diritti in qualunque Comune risiedano.

E’ composto da un Rappresentante per ogni Circoscrizione di Comuni, che comprenda circa un decimo degli elettori della Provincia. I Rappresentanti di ogni Circoscrizione sono scelti ogni quattro anni dai Consigli Cittadini della loro Circoscrizione, ma possono essere revocati in ogni momento dalla maggioranza del Consiglio Provinciale stesso.
Il Consiglio elegge il suo Presidente tra i suoi componenti, gli assegna quando necessario un voto doppio per evitare situazioni di parità di voto e si occupa di realizzare le decisioni dei cittadini che che riguardano investimenti e servizi di competenza della provincia.

Le proposte degli elettori non possono contenere decisioni che danneggino gli interessi di una o più circoscrizioni e quella votata deve garantire un onesto bilanciamento tra l’interesse per la maggior parte dei cittadini e l’urgenza della misura stessa.
E’ ovvio che nessuna Circoscrizione presenterà proposte nel suo solo interesse, perché le altre non le voterebbero.
La magia del Federalismo, obbliga tutti a ragionare nell’interesse comune.

Con lo stesso schema esisteranno Consigli Regionali ed il Consiglio di Stato, a sostituire le attuali Amministrazioni regionali e il Governo.

2. Come ci arriviamo

Democrazia & Federalismo non è un partito politico, e neppure vuole diventarlo in quanto sarebbe troppo lungo seguire questa strada e la nostra stessa mentalità ci fa detestare chiacchiere a vuoto della politica…

Arriveremo dove vogliamo partendo dal basso, dai singoli Comuni, servendoci all’ inizio di uno strumento che fa ridere i politici di professione ma che nelle nostre mani acquisterà una forza travolgente: facendo aderire alle nostre idee le piccole liste civiche che esistono dappertutto.

Proprio per il fatto che sono delle persone lontane dal magna-magna della politica e che vivono del loro lavoro … capiranno al volo le nostre idee e le possibilità che stiamo loro offrendo … non dovranno più scappellarsi quando passa il trombone di turno di un partito … adesso in Comune comandano loro, quelli che pagano le tasse.

Siamo arrivati a questa strategia dopo aver provato inutilmente a coinvolgere degli esponenti di piccoli partiti o formazioni politiche locali, anche nascenti, con esito negativo. Dove sta il problema ?

Nella loro limitatezza mentale … non appena qualcuno viene menzionato su qualche giornale si sente immediatamente qualcuno e prova la attrazione irresistibile di crescere in popolarità … senza capire che quelle poche decine o centinaia di persone che lo seguono sui social non gli permetteranno mai di scalfire la muraglia impenetrabile dei partiti politici costituiti, quelli che sono arrivati a sedere nel consiglio comunale.

Ora cosa succede, che da questa platea di piccoli politici locali, per un processo di selezione che non ha nulla a che vedere con il merito e che dipende invece da fattori come la volontà di emergere, la disponibilità di tempo e la scaltrezza, salgono di livello i peggiori fino al livello nazionale, e da qui in seguito anche al livello di governo.

Che fra loro ci siano delle persone degne e capaci … è del tutto improbabile, non fosse altro perché ogni persona intelligente e con la sua dignità viene inesorabilmente scartata nei vari momenti della competizione a salire dove contano di più delle abilità quali fare il lustrascarpe di quello sopra di te, stringere amicizie che ti potrebbero servire e fare piaceri per i quali ti aspetti una ricompensa futura.

In altre parole, nelle poltrone di comando dei partiti si siede inesorabilmente la feccia peggiore del nostro popolo, i parassiti sociali.

Sono persone che non hanno mai lavorato, la loro unica abilità consiste nel prendere più voti nel congresso del partito … anni fa in qualche sezione della DC presentavano decine di tessere con sopra i nomi dei morti al cimitero …

Il nostro interesse richiede invece che alla guida della nazione siano i più capaci, e che costoro si comportino in modo irreprensibile.

E quindi, nel nostro interesse, dobbiamo mettere in piedi un sistema dove

  • Le leggi rappresentino quello che il popolo dei cittadini desidera, e non quello che arricchisce quelli del governo.
  • Gli uomini al governo abbiano il solo compito di applicare queste leggi, ed ove non lo facciano siano mandati a casa immediatamente.
  • Come possiamo arrivare a questo risultato, che risolverebbe immediatamente la maggior parte dei problemi che oggi ci rovinano la vita, lo trovi scritto nel Regolamento di Democrazia & Federalismo.

3. Che vogliamo fare

Vuoi continuare come prima, aspettando che Draghi dopo aver indebitato l’Italia a sangue ti carichi di tasse come un asino per i prossimi cinquanta anni, magari portandoti via la casa perché non puoi pagare le rate del mutuo?

Vuoi che ci riducano come la Grecia, dicendoci di tagliare le pensioni a metà e comprandosi il Colosseo, perché non riusciamo a pagare gli interessi sul debito?

La cosa più seria che ti posso dire, sulla quale devi riflettere, è la frase di uno dei primi presidenti Americani, che ti abbiamo citato all’inizio e che è l’essenza del nostro Movimento

Quel popolo che pensa di potersi disinteressare della politica

e tuttavia restare un popolo libero

immagina una cosa che non è mai successa né mai succederà

Ti aspettiamo, abbiamo bisogno che tu ci dia una mano, insieme sarà più facile.